Le persone estremamente sensibili sono angeli con le ali spezzate

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By Deborah Doca

Un grande studioso, nominato nel 1988 dalla rivista Time, come il più importante e completo studioso del mondo, Adin Steinsaltz, ha scritto delle cose interessanti a proposito degli angeli.

Sfatando molti luoghi comuni, senza mai metterne in dubbio l’esistenza.

Sicuramente Esseri dalla grande sensibilità, intuizione, forza, non sempre schierati dalla parte del bene e del prossimo in difficoltà, ma senza dubbio presenti nella nostra quotidianità.
Spesso non riconosciuti per la mancanza di sensibilità che, oggigiorno, fatica ad abitare il nostro tempo.

Certamente le persone definite sensibili, sono persone molto sincere, genuine, oneste. Persone capaci dei gesti più impensati, tanto attente alla sofferenza quanto risolute se vengono
tradite.

Persone che mettono a disposizione la loro vita, senza tornaconto o richieste di ricompense.

Accade che una parte di esse, se tradite o ripudiate, viva con senso di colpa e dolore, sia per l’incapacità di trasmettere la componente positiva molto presente in loro, sia per l’indifferenza e la cattiveria che albergano in troppe persone.

Tuttavia, nonostante ciò, rimangono individui compassionevoli, pronti a tendere una mano, disponibili verso chi si trova in difficoltà, in prima linea quando si tratta di difendere i più deboli e battersi per le cause che considerano meritevoli di attenzione.

Tra le cose che più feriscono queste persone sicuramente l’indifferenza.

L’egoismo, assurto a traguardo in una società che pone il successo e l’ostentazione ai primi posti negli stili di vita; la furbizia come scorciatoia e la mancanza di senso della giustizia.

Categorie e valori non riferibili a concetti politici o sociali in senso stretto,quanto una attenzione costante ai bisogni di base degli esseri umani.

Non può esistere compassione senza senso della giustizia, non c’è vero aiuto se non si combatte per la dignità delle persone.

Punti che vengono sempre più disattesi, calpestati, ignorati.

Per questo coloro che hanno sensibilità fuori dal comune si sentono offesi, feriti, come se si spezzasse loro le ali. Quelle che danno forza oltre i limiti, che aiutano a superare qualsiasi ostacolo si ponga loro dinnanzi.

Le persone più sensibili ed attente, dice Shannon Alder, sono quelle che hanno subito dolori nella loro vita, si sono messe in gioco, hanno rischiato e si sono ferite.

Quelle che non hanno alzato definitivamente le mani sono quelle che, come gli angeli, li troviamo sui sentieri impervi, pronte a darci una mano.

Presenze costanti, non fastidiose e invadenti. Persone che sanno mettersi anche da parte quando la situazione lo richiede, che non amano stare per forza al centro dell’attenzione. Non è questo il loro compito, non è per questo che vivono.

Amano il viaggio della vita, il senso che essa riserva ad ognuno. Non li troveremo a sgomitare nelle prime file per essere i primi al traguardo, perchè non intendono il cammino come una competizione. Del viaggio, di cui sono fini osservatori, amano l’essenza, quello che riserva.

Non sopportano l’ingratitudine, la mancanza di meraviglia, la brama di potere e successo. Si sentono spezzati di fronte alla sofferenza, ma sono capaci di riprendere vigore se trovano compagni che condividono il loro entusiasmo e la loro inesauribile volontà di giustizia.

Forse per questo le persone sensibili sono paragonate agli angeli, o sono semplicemente angeli che troviamo nella nostra vita.

Quello che va fatto è non volgere lo sguardo altrove, ma mettere attenzione a quello che sono e alla loro sensibilità. È quello che anche loro desiderano.

Avete mai incontrato una persona così? Mandateci le vostre considerazioni e condividete!