È colpa della mia ansia.
Mi fa prendere tutto sul personale, mi provoca disagio, imbarazzo, dispiacere, tristezza, mi fa sentire inadeguata e mai all’altezza.
Se un amico impiega troppo tempo per rispondermi, comincio a formulare ipotesi:
Non vuole parlarmi. Lo sto annoiando. Mi sta ignorando di proposito. Non gli piaccio. Mi odia.
Ho paura quindi, ad inviare un messaggio per prima, ho paura di un rifiuto.
Pensare che qualcuno abbia visto il mio messaggio ed ha deciso di non rispondermi, mi fa stare male.
Mi fa sentire invisibile.
In caso invece riceva una risposta dopo 5 minuti, guarderò comunque troppi dettagli.
Se il testo è breve, se suona sdolcinato… penserò che mi abbia risposto solo perché è educato, ma che in realtà gli sto rubando tempo. Mi schernirò, pensando che non avrei mai dovuto inviare il messaggio.
Non importa da quanto tempo io sia amica di qualcuno.
Ho un bisogno costante di essere rassicurata, di sapere che sono amata, o imbastirò lo scenario peggiore.
Penserò di aver fatto qualcosa per turbare i miei amici, che non mi vogliono più intorno, che l’amicizia è finita.
La mia ansia mi fa analizzare troppo attentamente ogni situazione.
Non importa se qualcuno non può uscire durante il weekend perché deve lavorare fino a tardi. Non crederò alla sua scusa. Mi convincerò che sta mentendo e che in realtà non vuole vedermi.
La mia ansia mi fa sentire che il mondo è contro di me.
Presumo che se qualcosa di brutto può accadere, allora accadrà.
È difficile essere ottimisti, ho attraversato tanti momenti difficili, mi sono messo in imbarazzo di volta in volta.
Non so mai cosa dire in situazioni sociali. Sono o troppo tranquilla o troppo rumorosa. Non so comportarmi come una persona “normale”.
Non so come adattarmi alla folla.
È così difficile per me tenere una conversazione con i miei familiari, figuriamoci con degli estranei.
Magari al supermercato.
Presumo che tutti mi trovino odiosa.
Presumo che tutti ridano alle mie spalle.
Ecco perché ho così tanti problemi ad accettare appuntamenti.
Perché non flirto mai, presumendo che ci siano persone molto più belle di me.
E se qualcuno sembra comunque interessato, non mi illudo.
Mi convinco subito che tanto non durerà. Che appena vedrà il mio vero io, capirà che non valgo la pena e cambierà direzione.
La mia ansia mi fa dubitare di me, di tutti quelli che ho intorno, uccide la mia autostima.
Quando qualcuno mi fa un complimento, penso che menta.
Se qualcun altro dice di amarmi, non gli credo.
Non riesco a capire come potrebbe essere vero.
Non riesco a capire perché vorrebbe avere a che fare con una come me.
È colpa della mia ansia se fatico a vedere il mio valore.
Vedo solo un milione di difetti.
Non vedo i miei anni più belli che passano veloci e tutte le piccole felicità che perdo.
Presumo di non meritarla la felicità. Non ho mai fatto nulla per meritarla. Non ho mai meritato granché. Non merito.
È colpa della mia ansia.
Mi rende infelice.
E chiedere un aiuto, un sostegno, vorrà dire tornare finalmente a vivere.