A te, Ariete, per primo concedo il mio seme, così che tu abbia l’onore di piantarlo.
Lascia che ogni seme che pianterai, si moltiplichi in più di un milione nella tua mano.
Non avrai il tempo di raccogliere i frutti, perché tutto quello che pianterai, crescerà più velocemente di quanto pensi.
Sarai il primo a penetrare il terreno delle menti umane con la mia idea.
Ma il tuo compito non è quello di alimentare l’idea o metterla in discussione. La tua vita è azione, e l’unica azione che ti ho affidato, è iniziare a rendere gli uomini consapevoli della mia creazione.
In compenso per il tuo buon lavoro, ti dono la virtù dell’autostima.
Tranquillamente l’Ariete si ritirò per riprendere il suo posto.
A te, Toro, concedo il potere di trasformare i semi in frutti. Il tuo lavoro è grande e richiede pazienza, perché devi finire tutto ciò che è stato avviato, in modo che i semi non si perdano nel vento.
Non dovrai mettere in discussione o cambiare idea nel bel mezzo del tuo lavoro, né dipendere dagli altri per fare ciò che ti chiedo di fare. In cambio, ti faccio il dono della forza. Usala saggiamente.
E il Toro fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Gemelli, concedo le domande senza risposte, in modo da poter fornire a tutti, la comprensione di ciò che l’uomo vede intorno a sé. Non saprai mai perché gli uomini parlano o ascoltano, ma nella tua ricerca di risposte, troverai il dono che ti ho assegnato, quello della conoscenza.
E il Gemelli fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Cancro, assegno il compito di insegnare agli uomini che cos’è l’emozione. L’idea che ho di te è che li farai ridere e piangere, così che tutti vedano e pensino che la pienezza si sviluppa dall’interno.
In cambio ti concedo il dono della famiglia affinché questa pienezza possa moltiplicarsi.
E il Cancro fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Leone, affido il compito di svelare il mio cuore in tutto il suo splendore, davanti al mondo. Ma devi stare attento e non essere troppo orgoglioso. Ricorda sempre che questa è la mia creazione e non la tua.
Se lo dimenticherai , gli uomini ti derideranno.
Troverai molta gioia nel lavoro che ti affido, se saprai svolgerlo nel modo giusto. In cambio ti concedo il dono dell’onore.
E il Leone fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Vergine , chiedo di esaminare tutto ciò che l’uomo ha realizzato con la mia creazione. Devi guardare i loro metodi attentamente e ricordare loro i loro errori, in modo tale che attraverso di te, io possa perfezionare la mia creazione. In cambio di questo, ti faccio il dono della purezza del pensiero.
E la Vergine fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Bilancia, affido la missione del servire il prossimo, affinché l’uomo sia consapevole dei suoi doveri verso gli altri.
Quindi attraverso di te impareranno la cooperazione e l’equilibrio, oltre alla capacità di riflettere l’altro aspetto delle azioni. Ti metterò lì, dove c’è disaccordo e premierò i tuoi sforzi con il dono dell’amore e della bellezza.
E la Bilancia fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te Scorpione affido un compito estremamente difficile: dovrai imparare a conoscere la mente umana, ma terrai per te ciò che apprenderai.
Molte volte ti sentirai addolorato per ciò che vedrai e sentirai. Il tuo dolore ti allontanerà sempre più da Me, dimenticando che la causa di tutto non sono io , bensì la perversione umana che fa soffrire anche me.
Conoscerai talmente tante cose dell’uomo, che lo paragonerai ad un animale e lotterai talmente tanto con gli istinti presenti in te stesso, che finirai per smarrirti lungo la strada.
Quando finalmente tornerai a Me, ti farò dono della Fermezza.
Lo Scorpione fece un passo
indietro e tornò al proprio posto.
A te, Sagittario , assegno il compito di far ridere gli uomini perché, a causa della loro interpretazione errata della mia idea, si sentiranno amareggiati. Attraverso la gioia, darai speranza all’uomo e grazie ad essa, rivolgeranno i loro occhi verso di Me.
Toccherai molte vite, anche per pochi istanti e conoscerai l’irrequietezza in ciascuna delle vite che toccherai.
A te, Sagittario, dono l’Abbondanza infinita affinché tu possa diffonderla portando luce in ogni angolo dell’oscurità.
E il Sagittario fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te Capricorno, richiedo il sudore della tua fronte in modo che tu possa insegnare all’Uomo a lavorare. Il tuo compito non è facile, poiché conoscerai l’irresponsabilità di alcuni e la fatica di tutti gli esseri che mi servono.
A te faccio il dono della Responsabilità.
Il Capricorno fece un passo indietro e tornò al proprio posto.
A te Acquario dono l’intuizione del futuro, in modo che l’uomo possa comprendere che esistono molte possibilità.
Dovrai soffrire il dolore della solitudine, perché non ti chiedo di personalizzare il mio amore. Ma in cambio di aprire gli occhi degli uomini a nuove possibilità, ti faccio il dono della libertà, così che con essa potrai continuare a servire l’umanità ogni volta che ne ha bisogno.
E l’ Acquario fece un passo indietro per riprendere il suo posto.
A te, Pesci, darò il compito più difficile di tutti. Ti chiedo di raccogliere tutti i dolori degli uomini e di restituirli a me. Le tue lacrime alla fine saranno le mie lacrime.
Il dolore che assorbirai sarà l’effetto dell’interpretazione errata dell’uomo sulla mia idea, ma gli offrirai abbastanza compassione da indurlo a riprovare di nuovo. In cambio di questo, il compito più difficile di tutti, ti concedo il dono più grande di tutti. Sarai l’unico tra i miei dodici figli a capirmi.
Ma questo dono di comprensione è solo per te, Pesci, perché quando cercherai di comunicarlo, non ti ascolteranno.
E il Pesci tornò a prendere il suo posto di nuovo.
Quindi disse:
Ognuno di voi parteciperà ad una parte della mia idea.
Non dovrete confondere quella parte con tutta la mia idea, né dovrete desiderare di scambiare le parti tra di voi; perché ognuno di voi è perfetto, ma sarete consapevoli di ciò solo quando sarete diventati UNO, solo allora la completezza della mia idea si paleserà ad ognuno di voi.
E tutti se ne andarono e ognuno decise di fare il suo lavoro nel miglior modo possibile per ricevere il proprio dono. Ma nessuno di loro aveva compreso completamente il compito da eseguire o il regalo da ricevere, e tornarono dal Grande Mistero.
Il Grande Mistero disse:
Ognuno di voi crede che i doni degli altri siano migliori, di conseguenza vi permetterò di cambiare.
Tutti si rallegrarono di potersi cimentare nelle nuove missioni.
Ma il Grande Mistero sorrise e disse:
Torneranno da me molte volte, chiedendomi di liberarli da quella missione, e in ogni occasione garantirò loro il compimento del loro desiderio.
Passeranno attraverso innumerevoli incarnazioni prima di completare la missione originale che ho dato loro.
Concederò un tempo infinito per farlo, ma solo quando avranno compiuto completamente la propria missione, potranno stare con me.